martedì 28 agosto 2012

SPAGHETTI ALLA GRICIA

Finalmente l'Abbecadario Culinario sbarca a Roma, una città che non visito da troppo tempo ma dove potrei mangiare un po' più di frequente uno dei primi piatti che più adoro, gli spaghetti alla gricia, un sugo semplice, ma a renderlo speciale è la qualità degli ingredienti che si utilizzano, così il pecorino romano l'ho acquistato nella formaggeria giusta, il guanciale nel chiosco del mercato dove ritengo si trovino i salumi migliori e gli spaghetti ovviamente provengono da Gragnano.
Le dosi e il procedimento per questa versione di gricia, l'ho trovata nel volume dedicato alla regione Lazio della Cucina Regionale Italiana, tra tutte quelle provate è quella che ho più apprezzato.


Ingredienti per 2 persone:

180 g di spaghetti
75 g di guanciale tagliato in due fette alte 5 mm
25 g di pecorino romano grattugiato
Sale e pepe

Su un tagliere, sistemate il guanciale e con un coltello da cucina ben affilato tagliatelo a listarelle.
In un tegame, fate soffriggere il guanciale per 5 minuti a fuoco medio mescolando spesso.
Lessate gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolateli al dente, trasferite la pasta direttamente nel tegame in cui ha soffritto il guanciale, riaccendete il fornello e fate saltare il tutto ancora per qualche minuto, mescolate affinchè il sugo si amalgami bene agli spaghetti.
Completate aggiungendo una macinata di pepe e il pecorino grattugiato.

 Questa ricetta partecipa per la regione Lazio all’Abbecedario Culinario, organizzato dalla Trattoria Muvara:

domenica 26 agosto 2012

INSALATA DI FARRO CON PESCE SPADA AFFUMICATO E FAGIOLINI

Oggi si sta bene, dopo troppi mesi di caldo afoso finalmente si respira, attendo con ansia quelle belle mattinate frizzanti dove camminando si sentono le gote pizzicare, sono nata in inverno e quest'estate mi sono realmente prosciugata... ben venga quindi una fresca insalata di farro.


Ingredienti per 2 persone:

150 g di farro perlato
150 g di fagiolini
180 g di pomodori ciliegini
100 g di pesce spada affumicato
1/4 di peperone giallo
2 foglie di basilico
Sale
Olio extravergine di oliva

Lessate il farro in acqua bollente salata per 30 minuti, scolatelo, raffreddatelo sotto un getto di acqua fredda.
Spuntate i fagiolini e lessateli in acqua bollente per circa 15 minuti, scolateli e immergeteli in acqua ghiacciata, poi asciugateli bene e tagliateli ognuno in due parti.
Dividete a metà i pomodorini.
Tagliate a piccoli dadini il peperone e a striscioline il pesce spada e il basilico.
Unite tutti gli ingredienti, regolate di sale, condite con un buon olio extravergine di oliva e lasciate riposare per qualche ora in frigorifero.
Al momento di servire, aggiungete un altro filo d'olio all'insalata di farro.

Con questa ricetta partecipo al contest "Freddo.. d'estate" del blog"Food 140":


giovedì 23 agosto 2012

CODA DI ROSPO ALL'ALGHERESE

Q come Quarto Sant'Elena, siamo giunti in Sardegna, l'Abbecedario Culinario della Trattoria Murava fa sosta in questa bellissima isola, io ne approfitto per terminare i ringraziamenti a tutte le persone che hanno reso speciali le mie ultime vacanze ad Alghero.
Ho già dedicato un post alla Trattoria Cavour, ma non posso dimenticarmi di altri due locali per noi speciali, quindi grazie al Ristorante Angedras per la sua aragosta all'algherese, è stata dura farsene fuori una da kg 1,250, ma mangiandola solo una volta all'anno ci siamo sforzati, è necessario farne il pieno per non sentirne la mancanza durante l'inverno, grazie a tutto il personale per la consueta gentilezza con cui tutti gli anni ci accogliete:


grazie anche all'Osteria Macchiavello e ai loro calamari al mirto, per un pelo non riesco a strappare la ricetta del sugo dell'agliata della mamma del cameriere, ma i turisti incalzavano, tempo per prendere appunti non ne ho avuto, il prossimo anno sarò armata di carta e penna:


grazie anche ai ragazzi del banco gastronomia e salumeria del supermercato Sisa dietro al nostro hotel, un po' di lacrimucce mi sono salite quando tutti insieme ci avete salutati, spero di rivedervi anche il prossimo anno, infine grazie a Giancarlo e a tutti i suoi amici e parenti dell'Hotel Alguer, ci fate sentire sempre come a casa nostra, è bello alzarsi al mattino e ritrovarvi sorridenti a colazione.

E visto che l'aragosta me la permetto esclusivamente una volta all'anno, l'idea per questa ricetta me l'ha regalata proprio Giancarlo, aveva ragione, la coda di rospo non sfigura di certo in sostituzione della sua nobile sorella.


Ingredienti per 2 persone:

400 g di coda di rospo
4 pomodori San Marzano
1 cipolla di Tropea
1 mazzetto di rucola
Sale
Olio extravergine di oliva

Pulite la coda di rospo e lessate i filetti in acqua bollente salata per circa 5-6 minuti, il tempo varia a seconda della grandezza degli stessi, una volta cotti, scolateli e adagiateli in una pentola vuota dentro un altro contenitore pieno di acqua fredda.
Tagliate a fettine sottilissime la cipolla e lasciatela a bagno in acqua fredda per almeno 15 minuti.
Tagliate a fette non troppo sottili i pomodori.
Quando il pesce si sarà raffreddato, tagliatelo a tocchetti e unitelo alla cipolla tamponata con carta cucina, al pomodoro e alla rucola, condite con ottimo olio extravergine di oliva e sale, lasciate insaporire per 30 minuti e servite.


Chissà se nella estrema maturità riuscirò a realizzare il mio sogno di passare le giornate qui, a contare le barchette che passano....


Questa ricetta partecipa per la regione Sardegna all’Abbecedario Culinario, organizzato dalla Trattoria Muvara:



lunedì 20 agosto 2012

POLPETTONE DI POLLO, RICOTTA E PISTACCHI CON SALSA DI PEPERONI

Quest'anno in spiaggia ho visto ingurgitare di tutto, ho assistito pure ad una festa di compleanno per un bambino per cui sono state preparate ben 5 torte diverse, a proposito, una fetta di crostata l'avrei gradita pure io.... complimenti alla mia vicina di ombrellone ad Alghero per i dolci perfetti che è riuscita a sfornare e pure per il servizio impeccabile, io avrei avuto una crisi di nervi solo al pensiero che si alzasse un filo di vento coprendo il tutto di sabbia.
Per un pic nic in riva al mare, ho però scelto di preparare questo polpettone, è ottimo freddo e così l'abbiamo gustato, la ricetta è di Cucina Moderna, di mio ho aggiunto la salsa di peperoni che ha aggiunta un'ulteriore nota fresca a questo secondo piatto.


Ingredienti per 4 persone:

Per il polpettone:

400 g di petto di pollo
200 g di mortadella
80 g di parmigiano reggiano
60 g di pistacchi sgusciati
200 g di ricotta vaccina
Prezzemolo
Noce moscata
Brodo vegetale
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe

Per la salsa di peperoni:

1 grosso peperone rosso
10 foglie di basilico
Olio extravergine di oliva
Sale

Arrostite il peperone a forno caldo a 200°, pelatelo e togliete semi e parti bianche.
Sbollentate i pistacchi per 30 secondi in acqua bollente, scolateli, sbucciateli (nella ricetta originale è previsto anche di tritarli, io ho preferito aggiungerli interi).
Macinate il petto di pollo con la mortadella, unite la ricotta, il parmigiano, i pistacchi, 1 ciuffo di prezzemolo tritato, 1 pizzico di noce moscata, sale e pepe.
Mescolate bene tutti gli ingredienti, poi con le mani umide, modellate il polpettone dandogli la forma di un cilindro leggermente schiacciato. Rotolate il polpettone in abbondante pangrattato, pressandolo con le mani perchè aderisca bene alla superficie.
Scaldate 5 cucchiai di olio in una casseruola che possa andare in forno e fate rosolare il polpettone su tutti i lati, trasferitelo in forno caldo a 200° e cuocetelo per 1 ora girandolo un paio di volte con 2 palette e bagnandolo di tanto in tanto con il brodo caldo.
Nel frattempo, frullate il peperone con le foglie di basilico, olio extravergine di oliva e sale, ponete in frigorifero fino a 10 minuti prima di servire il polpettone.
Tagliate a fette il polpettone e servitelo con la salsa di peperoni e del radicchio rosso di Chioggia.

Con questa ricetta partecipo al contest "Un pic-nic in riva al mare" del blog "I sapori di casa mia" di Lucy:



venerdì 17 agosto 2012

RITORNO DA ALGHERO, LA TRATTORIA CAVOUR E UN GRANDE RICONOSCIMENTO

Le vacanze ad Alghero sono terminate, qualche ora fa sono rientrata a casa e la lavatrice è già in funzione, per fortuna ho ancora una settimana a riposo che spero mi permetta di riambientarmi a Bologna e mi faccia tornare la voglia di affrontare un altro anno lavorativo. Ma uno stimolo nuovo quest'anno c'è, finalmente qualcuno ha riconosciuto il nostro (mio e di Daniele) impegno a tavola, è con estremo orgoglio che vi rendo partecipi di questa grande soddisfazione conferitaci da Vittoria e Gigi della Trattoria Cavour di Alghero:


Non è da tutti affrontare una mangiata di porcetto al forno nei torridi giorni scorsi, ammetto che ci ha procurato una notte insonne, ma per ottenere questa onoreficenza saremmo stati disposti a passare altre notti in piedi invocando la grazia di qualche grado in meno, d'altra parte sono anni che frequentiamo questo locale nella speranza di essere premiati.


Ma se il porcetto è stato il protagonista della nostra più divertente cena di Alghero 2012, non posso che ringraziare i più folli ristoratori di questa meravigliosa località turistica, eccoli:


Da destra a sinistra, Vittoria (costantemente al telefono causa le numerose prenotazioni), io, Daniele e Sara (simpaticissima coprotagonista di Vittoria e Gigi).


e qui con noi Gigi, mancano chef e aiuti, non si aspettavano la macchina fotografica e non si ritenevano opportunamente vestiti, ma ragazzi.... a noi piace vedere la fatica in cucina, mica vi vogliamo chiccosissimi come Vincenzo Cammerucci....
Al prossimo anno Trattoria Cavour.... forse anche prima dell'estate.... ma ricordatevi che se avete bisogno di una mano in cucina io ci sono, traferirmi ad Alghero non mi dispiacerebbe, vi potrei preparare tagliatelle fresche al mattarello e nel frattempo imparare bene tutti i vostri piatti per ottenere definitivamente la cittadinanza Sarda.
E per chi legge questo post, ricordo che è assolutamente necessario prenotare per gustare le specialità della Trattoria Cavour, il locale è piccolo e Vittoria e Gigi vogliono cullarvi sempre al meglio delle loro possibilità.
A presto per altri ringraziamenti di questa bella vacanza...

martedì 7 agosto 2012

FUSILLI INTEGRALI CON CREMA DI TONNO, CAPPERINI E PINOLI TOSTATI E PARTENZA PER ALGHERO

Finalmente ci siamo, tra poche ore e con il minimo sforzo sarò come di consueto ad Alghero, quest'anno solo per 9 cene, ma cercherò di sfruttarle al meglio, anemoni e bottarga alieteranno la mia tavola, Vermentino e Nuragus rinfrescheranno la mia gola e finalmente ritroverò dopo un anno strade e vicoli che amo e che non mi stancherò mai di percorrere. Non sarò in grado di rispondere agli eventuali commenti che mi lascerete se non al ritorno, ma già vi ringrazio se verrete a trovarmi e probabilmente il rientro a Bologna sarà meno traumatico leggendovi.
Per salutarvi, vi lascio una ricettina semplicissima e molto veloce, uno di quei piatti che in un'infuocata serata estiva risolvono una cena.
A prestissimo!!!




Ingredienti per 2 persone:

180 g di fusilli integrali
1 scatoletta di tonno sott'olio da 160 g
1 cucchiaio abbondante di pinoli
1 cucchiaio scarso di capperini sotto sale 
1 ciuffo di prezzemolo
2 foglie grandi di basilico
Qualche fogliolina di maggiorana
Olio extravergine di oliva
Sale

Sciacquate molto  bene i capperini in acqua corrente.
In una padella antiaderente, tostate i pinoli senza alcun condimento.
Sgocciolate il tonno e frullatelo insieme a prezzemolo, basilico e maggiorana.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e conditela con la crema di tonno, unite pinoli e capperini e servite.

venerdì 3 agosto 2012

RISOT RUSTI'

E' il turno della Lombardia, per l'Abbecedario Culinario di questo periodo ho cucinato un piatto non proprio estivo. Sulla cucina di questa regione ero molto impreparata, certo, qualche volta i pizzoccheri li ho preparati pure io, ma non sono andata molto oltre, sono stata quindi costretta a sfogliarmi con estrema attenzione il libro "La Cucina Regionale Italiana", ho scelto questo piatto perchè i fagioli invadono i banchi del mercato e come al solito sono rientrata a casa con un chiletto di questi legumi, una parte destinata a incrementare le mie scorte invernali e l'altra per la preparazione di questo risotto.


Ingredienti per 2 persone:

160 g di riso carnaroli
100 di fagioli borlotti sgranati freschi
1/2 litro di brodo di manzo (qui ho barato, troppo caldo per prepararlo nella maniera tradizionale, ho preferito farlo con dell'estratto di carne)
1/2 cipolla
50 g di lardo a fettine
1 dl di vino rosso (per me Bonarda)
25 g di burro
2 cucchiai di grana padano grattugiato
Sale

Lessate i fagioli in acqua a bollore senza sale per circa 20 minuti, sgocciolateli e teneteli da parte.
Scaldate il brodo, pelate, lavate e tritate finemente la cipolla e il lardo. Ponete in una casseruola il lardo e la cipolla tritati, fate rosolare a fuoco medio fino a quando la cipolla sarà leggermente imbiondita.
Aggiungete il riso e fatelo tostare per un minuto mescolando continuamente, bagnate con il vino rosso, quando sarà evaporato del tutto versate sopra il brodo bollente e aggiungetevi i fagioli.
Continuate la cottura a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto e unendo altro brodo all'occorrenza, regolate di sale.
Alla fine dovrete avere un risotto morbido e molto al dente.
Spegnete il fuoco, unite il burro e il grana, mescolate mantecando bene il tutto, lasciate riposare un minuto, infine servite.

Questa ricetta partecipa per la regione Lombardia all’Abbecedario Culinario, organizzato dalla Trattoria Muvara:



mercoledì 1 agosto 2012

BARCHETTE DI PEPERONI CON ACCIUGHE FRESCHE, FETA E POMODORINI

Lo so, la raccolta di ricette con le acciughe è in pausa, ma questo stuzzichino lo avevo già pronto, non potevo di certo aspettare il ritorno dal mare per proporvelo. L'idea l'ho presa da una vecchia raccolta di ricette con peperoni di Cucina Moderna, l'ho però adeguata ai miei gusti, via l'acciuga sotto sale, avanti a  quella fresca!


Ingredienti per 2 persone:

2 grandi falde di peperone giallo
2 grandi falde di peperone rosso
4 acciughe fresche
70 g di feta
8 pomodori ciliegini
4 foglie di basilico
Sale
Olio extravergine di oliva

Lavate bene le falde dei peperoni e privatele dei semi e dei filamenti bianchi, salateli leggermente e distribuitevi sopra la feta sbriciolata.
Pulite e diliscate le acciughe e cuocetele a forno caldo a 180° C per 2 minuti, salatele. Alzate il forno a 200° C.
Lavate i pomodorini divideteli a metà e puliteli da semi e acqua di vegetazione, distribuitene 4 metà per ogni falda di peperone, aggiungete un filo d'olio e cuocete in forno ventilato per 20 minuti.
Una volta cotto il peperone, lasciate raffreddare, spezzetateci sopra le foglie di basilico e servite con un'acciuga per ogni falda.

Con questa ricetta partecipo al contest "I colori dell'estate" dei blog "Ale's Kitchen-Rossopomodorino" e "Le Chateau des Gourmandises"


e già che ci sono, anche alla raccolta di Cristina "Un'acciuga al giorno" del blog "Poveri ma belli e buoni":