venerdì 25 maggio 2012

L'ERBAZZONE REGGIANO DI ELENA, ORA ANCHE UN PO' MIO

Era da un po' che mi girava in testa l'idea di preparare l'erbazzone, già Cristina con la sua versione con le acciughe mi aveva stuzzicata, qualche giorno dopo nell'accogliente Trattoria Ca' Poggioli di Biasio nelle colline di Reggio Emilia (in cui vi consiglio vivamente di passare) ne ho mangiato uno spettacolare, il colpo finale me l'ha dato Elena nel suo "Zibaldone Culinario" proponendo la ricetta nella rubrica settimanale "Cucina Regionale", a proposito, la ringrazio per i consigli extra blog che mi ha elargito.
E allora armata di tutti gli ingredienti indispensabili, ho tentato questa torta salata tipica dell'Emilia Romagna, che vanta però innumerevoli e tristissime imitazioni.
Non vi lascio la foto dell'erbazzone intero, non avendo una teglia con diametro 26 cm, ne ho utilizzata una rettangolare forse un po' grandina, la forma geometrica che ne uscita è indefinibile, praticamente un rombo deforme, ma la bontà c'era tutta ed è stato spazzolato con estrema soddisfazione...


Ingredienti:

Per il ripieno:

1 kg di bietoline
120 g di pancetta
1 spicchio d'aglio
2 cipollotti
70 g di parmigiano reggiano
4 cucchiai di olio

Per la pasta:

250 g di farina 
70 g di strutto
1 pizzico di sale
80 ml di latte + un goccio se l'impasto lo richiedesse

Impastare velocemente la farina con gli altri ingredienti e raffreddare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Stufare in padella con coperchio le bietoline utilizzando poco olio, aggiustare di sale e pepe.
Rosolare i cipollotti affettati con l'olio rimanente, la pancetta a piccoli cubetti e l'aglio tritato (il mio era nuovo quindi poco invasivo, così ho preferito lasciarlo nel ripieno).
Aggiungere le bietoline tritate a coltello e continuare la cottura per circa 10 minuti.
Far raffreddare, strizzare molto bene (ottimo il consiglio di Elena di utilizzare lo schiacciapatate), unire il parmigiano a piccole scaglie.
Stendere tre quarti di pasta in una sfoglia sottile, foderare una teglia rotonda diametro 26 cm (oppure rettangolare, ma attenzione che si riesca a coprirla tutta!), forare la pasta e farcire con il ripieno, chiudere con la pasta rimasta tirata ancor più sottile e richiudete formando un cordoncino tutto attorno.
Forare con uno stuzzicadenti la sfoglia superiore e pennellate con olio (operazione da me completamente dimenticata, per fortuna l'erbazzone si è comportato bene ugualmente in cottura).
Cuocete in forno caldo ventilato a 180° nella parte più bassa del forno per 20 minuti, trasferitelo al centro inserendo la funzione grill per circa 10 minuti.


31 commenti:

  1. ciao Sara...spettacolo questa torta salata alle erbe...eh si che Elena è davvero una garanzia!
    l'avevo già mangiata con gli occhi al Regionale!
    bacioni

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    1. Milena lo devi provare, in queste giuste dosi è un'esplosione di sapori indimenticabili... quasi quanto il polpo...

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  2. Ti è venuto 'na meraviglia... mi fa piacere che non ti abbia deluso, la pasta secondo me è proprio speciale, che ne dici?
    ...e grazie della citazione, ma il merito è il tuo...hai curato nei minimi particolari la preparazione...e ti è venuto benissimo! brava!

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    1. La pasta è perfetta, friabile ma non troppo, ben masticabile direi, insomma.... ci siamo capite! E' la pasta che si mangia nei ristoranti tipici, soprattutto nelle colline e che mai avrei pensato di riuscire a rifare in casa.
      Grazie Elena!

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  3. che bella ricetta devo provarla presto

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    1. Ti consiglio proprio questa ricetta, è perfetta, nulla da variare

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  5. ma ci importa della forma l'importante è il gusto, baci e buon weekend

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  6. Che brava...e ragazza con un gusto così la forma viene sempre dopo....
    Un bacione cara Sara e buon fine settimana!!!!!!!!!!!

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    1. Renata guarda che adesso arrivo a copiare anche le tue di ricette...

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  7. Ciao Sara!!! che bello questo piatto!!! spero stia bene visto che è un po' di tempo che non passo a salutarti. Bacio Anna

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  8. E' bellissimo! Mi piace molto l'involucro friabile! :)
    Un abbraccio!

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    1. La pasta è meravigliosa, quella friabilità che però non si spezza quando l'addenti, stavo meditando di utilizzarla anche con altri ripieni...

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  9. è da un po' che vorrei provarlo e a vedere il tuo ogni dubbio svanisce;-)

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    1. Vai tranquilla, la ricetta di Elena è infallibile!

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  10. Deve essere davvero buono questo "Erbazzone", gnam gnam!

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    1. Elena ha trovato la ricetta perfetta e io me la sono gustata!!!

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  11. ciao sara è un piacere conoscerti...!!! questa ricetta mi piace...da buona napoletana adoro tutto ciò che fa pizza.. e con le verdure poi....buonissima..!!

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    1. Tonia devo venire a scuola da te!!! Non ho ancora avuto il coraggio di preparare la pizza in casa perchè ho timore di fare un disastro...

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  12. slurp slurp, non mi tentare che mi viene la voglia di rifarlo!!! da quella prima volta tengo sempre dello strutto in casa, non ne posso fare a meno, soprattutto per crackers, grissini è tutta un'altra storia....bello e invitante il tuo erbazzone!!

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    1. Che ti dicevo??? Con lo strutto tutto è migliore e mica vera che è più pesante...

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  13. Sostanzialmente la differenza riscontrata con i Falaoni Lucani è la presenza sia pur minima di uovo nell'impasto di quest'ultimi e nella forma. Devo dire che il falaone nella sua forma monodose e completamente chiusa si presta meglio ad essere un, come si direbbe oggi, food street

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    1. Food street di lusso.... perfetto come hai scritto tu per i viaggi!

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