martedì 23 febbraio 2016

PACCHETTINI DI VERZA RIPIENI DI SALSICCIA

Forse la verdura invernale per eccellenza, quella che devi aspettare la prima gelata perchè sia migliore. Certo questo è un inverno anomalo, di gelate ce ne sono state veramente poche, volendo rispettare la tradizione avremmo rischiato di dimenticarci l'intenso gusto della verza.
Nella casa dei miei genitori di verza ne ho mangiata poca, quindi per trovare una ricetta regionale ho dovuto spulciare tra i miei libri di ricette e ho scelto questa.

(dal libro La Cucina Regionale dell'Emilia-Romagna con qualche modifica nella quantità degli ingredienti e nei tempi di cottura)


Per 6 pacchettini

6 foglie grandi di verza
L'interno di mezza verza
120 g di polpa di pomodoro
100 g di salsiccia
80 g di guanciale (in sostituzione del lardo)
50 g di Parmigiano grattugiato
1 grattata di noce moscata
1 uovo
1 ciuffo di prezzemolo
Pangrattato
Mezza cipolla
Burro
Sale e pepe

Lavate e sbollentate le foglie grandi di verza, sgocciolatele e asciugatele su un canovaccio.
Tagliate l'interno della verza a pezzi e adagiateli in una casseruola coprendo con acqua salate, lasciate sobbollire per 40 minuti. Sgocciolate la verza, strizzatela, tritatela e ponetela in una terrina.
Amalgamate la verza con la salsiccia sbriciolata, il guanciale sminuzzato, il Parmigiano, la noce moscata, l'uovo, il prezzemolo tritato e circa 2 cucchiai di pangrattato, dovete ottenere un impasto consistente ma morbido, salate e pepate.
Dividete l'impasto in 6 mucchietti sistemandoli al centro delle foglie sbollentate, chiudetele come dei pacchettini con spago da cucina.
Affettate la cipolla e fatela appassire in una noce abbondante di burro, adagiatevi i pacchettini di verza e cuoceteli per 15 minuti, voltateli, aggiungete la polpa di pomodoro e continuate la cottura per 10 minuti.


Con questa ricetta partecipo all'evento dell'Italia nel piatto dedicato alle verdure invernali



venerdì 11 dicembre 2015

LASAGNE DI PANE CARASAU CON RICOTTA MUSTIA E CARCIOFI

Ricetta dedicata a tutte le belle persone che ho conosciuto in Sardegna, in particolare nella mia amata Alghero, con la speranza di poter un giorno inviare direttamente io la ricotta mustia da lì a Bologna, significherebbe un grandissimo sogno realizzato.
Questa è una ricetta semplicissima, con pochissimi ingredienti che devono però essere di ottima qualità, se non trovate la ricotta mustia, potete sostituirla con qualsiasi altro tipo di vostro gradimento.


Ingredienti per 6 persone:

5 fogli grandi di pane carasau
350 g circa di ricotta mustia
6 carciofi
Brodo vegetale

Maggiorana secca
1 spicchio d'aglio 
Vino bianco secco
Sale e pepe
Olio extravergine di oliva

Dopo aver preparato il brodo vegetale, un bel tegamone, lasciatelo intiepidire, prelevatene due mestolini e utilizzateli per ammorbidire la ricotta mustia. Dovete formare una crema abbastanza fluida, non preoccupatevi se pare troppo morbida, si asciugherà durante la cottura e l'umidità in eccesso verrà assorbita dal pane carasau, toglietene un cucchiaio.
Pulite i carciofi ricavandone i cuori e immergeteli in acqua fredda man mano che li taglierete a fettine perchè non anneriscano, quindi scolateli, asciugateli con carta cucina e fateli saltare in padella con un filo d'olio caldo profumato con l'aglio, sfumate con il vino bianco, una volta evaporato, abbassate la fiamma, unite un po' di maggiorana, salate, pepate e lasciate cuocere qualche minuto. Quando saranno morbidi, togliete dal fuoco e tritateli grossolanamente dopo aver eliminato l'aglio.
Una volta che i carciofi si saranno raffreddati, uniteli alla crema di ricotta, regolate di sale e pepe e condite con un filo d'olio.
Ungete una pirofila, spalmate sul fondo il cucchiaio di ricotta tenuto da parte. Bagnate nel brodo i fogli di pane carasau e preparate le lasagne alternandolo con il preparato di ricotta, terminate con il pane, unite un filo d'olio e cuocete in forno caldo  a 180 °C per 30 minuti coprendo con un foglio di alluminio se la superficie dovesse scurirsi troppo.
Lasciate riposare una decina di minuti prima di servire e comunque vi consiglio di prepararle il giorno prima di quando le mangerete, saranno molto migliori.

domenica 6 dicembre 2015

POLPETTONE CON WÜRSTEL E SALSA AL CAVOLFIORE E PATATE

E' passato più di un anno dall'ultimo post pubblicato, mi manca il mio blog che considero un diario dove raccogliere le ricette che mi sono piaciute e che mi permette di ritrovarle quando ho il desiderio di riproporle.
Ho quindi deciso di non preoccuparmi troppo se le mie foto non sono curate come pare sia d'obbligo in questi tempi, di fregarmente altamente se propongo solo piatti semplici visto il poco tempo che posso dedicare in questa fase della mia vita alla cucina e di sorridere della mia poca creatività considerato che pesco molto spesso le ricette da libri e riviste, l'importante è che il risultato sia di grande soddisfazione per il palato, come appunto è accaduto per questo polpettone apparso su Oggi Cucino qualche tempo fa. Su questa rivista sono pubblicate spesso ricette di famose blogger e sarei felice di ringraziare direttamente l'interessata se si riconosce nella sua preparazione.


Ingredienti per 6 persone:

300 g di polpa di vitello macinata
300 g di polpa di maiale macinata
120 g di mollica di pane
1 uovo grande
2 würstel di maiale grandi
50 g di Parmigiano Reggiano (o Grana) grattugiato
1 cavolfiore piccolo già pulito
2 patate a tocchetti
2 spicchi d'aglio
Latte
1 rametto di timo
400 g di brodo vegetale 
1 scalogno
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe

Soffriggete lo scalogno e 1 spicchio d'aglio tritati in 2 cucchiai di olio, unite il brodo, il cavolfiore a pezzi e le patate, salate, pepate e cuocete per 20 minuti. Al termine, frullate e tenete in caldo.
Sbriciolate la mollica in una ciotola e ammorbiditela con il latte. Unite la carne, l'uovo, l'aglio tritato rimasto, il timo e il Parmigiano, salate e pepate.
Stendete su un foglio di carta da forno il composto di carne  formando un rettangolo, adagiatevi  i due würstel al centro. Aiutandovi con la stessa carta, richiudete la carne intorno ai würstel e unite le due estremità in modo da formare un polpettone.
Avvolgete completamente il polpettone nella carta forno e cuocete in forno già caldo a 180 °C per 30 minuti.
Nel frattempo, soffriggete lo scalogno e 1 spicchio d'aglio tritati in 2 cucchiai di olio, unite il brodo, il cavolfiore a pezzi e le patate, salate, pepate e cuocete per 20 minuti. Al termine, frullate e tenete in caldo.
Aprite la carta da forno, ungente il polpettone con olio e cuocete per altri 20 minuti.
Sfornate e servite il polpettone a fette con l'accompagnamento della salsa di cavolfiore e patate.

domenica 9 novembre 2014

MERLUZZO CON FISH CURRY MASALA

Ho bisogno di ripartire per un viaggio, troppi mesi passati a pensare, troppo tempo a cucinare solo tagliatelle, sento la nostalgia di quelle belle ricette di altri luoghi, altri sapori, torno a bordo della carovana dell'Abbecedario, questa volta Mondiale, qui non si scherza, basta aprire il pc e ci si ritrova in India e grazie a Cinzia del blog Cindy Star per l'ospitalità.


(dal libro "I sapori della cucina indiana di Claudia Cavicchioli")


Ingredienti per 2 persone:


400 g di merluzzo (per me baccalà ammollato, volevo la certezza che non si sfaldasse in cottura)
2 cipolle ramate medie
Mezzo spicchio d'aglio
1 pizzico abbondante di Fish Curry Masala
1/2 cm di zenzero fresco
1 peperoncino, io non l'ho messo, già ce n'era nel curry e per me era già più che sufficiente 
3 dl di brodo vegetale
Semola di grano duro
30 g di burro chiarificato
olio per friggere

Tagliate il pesce a pezzetti, lavarli e passarli nella semola.
Tostare in 10 g di burro chiarificato fuso il fish curry masala, lo zenzero grattugiato, l'aglio tritato.
Tagliate finemente le cipolle e aggiungerle alle spezie tostate, farle dorare per pochi minuti poi unire il brodo vegetale.
Stufare le cipolle per 20 minuti circa.
Friggere il pesce in abbondante olio bollente.
Disporre il pesce sgocciolato in un tegame unta con il rimanente burro chiarificato, aggiungervi le cipolle e cuocerle insieme per 10 minuti.

domenica 12 ottobre 2014

RISO, POLPO E PEPERONE

E fatelo questo piatto prima che nei mercati scompaia l'indicazione "Italia" dal cartellino delle casse dei peperoni, a breve si troveranno solo quelle specie di cubi olandesi, per l'amor del cielo, belli che paiono di plastica, anzi, di ceramica, ma quanto a sapore... ma la fortuna di questa estate ottombrina ci vieni incontro e dobbiamo approfittarne....

(Dall'Enciclopedia della Cucina Italiana)


Ingredienti per 2 persone:

150 g di riso carnaroli
1 polpo da 800 g già frollato
1 cipollotto tritato
1 spicchio d'aglio
1 peperone del colore che preferite tagliato a listarelle
Brodo di pesce
1 ciuffo di prezzemolo
20 g di burro
Vino bianco secco
Olio extravergine di oliva
1 spicchio di limone
Sedano, carota e cipolla per la cottura del polpo
Sale e pepe

In una capiente pentola, portate a bollore l'acqua con il limone, carota, sedano e cipolla, pochi minuti prima che bolla, immergete per 3-4 volte prima solo i tentacoli per arricciarli e poi il polpo intero.
Il tempo di cottura varia in base al peso del polpo, in questo caso 45 minuti, ma è sempre meglio testare la morbidezza delle carni con una forchetta, lasciatelo nella sua acqua fino al momento di tagliarlo.
Fate appassire metà del trito di cipollotto in un tegame con  10 g di burro, aggiungete il riso, fatelo tostare, sfumate con il vino e portate a cottura il riso unendo il brodo bollente, un mestolo alla volta.
Fate appassire la cipolla rimasta, l'aglio e un poco di prezzemolo mondato e tritato con l'olio, aggiungete il peperone a listarelle, fateli rosolare per 5-6 minuti, unite il polpo tagliato a pezzi, regolate di sale e cuocete per altri 5 minuti, eliminate l'aglio e cospargete con il prezzemolo rimasto.
Togliete dal fuoco il risotto ancora morbido, unite il burro rimasto a pezzetti e 1/3 del composto di polpo e peperoni.
Disponete il risotto su un piatto da portata, completate con il polpo rimasto e servite.
 

domenica 14 settembre 2014

TAGLIATELLE CON PESTO DI RUCOLA E GORGONZOLA

Sfogliando le pagine dell'ultimo numero di Cucina Moderna, sono rimasta folgorata da questo pesto arricchito dal gorgonzola, ho avuto una visione di lunghe tagliatelle così condite e visto che le temperature erano (erano, perchè oggi a Bologna è un caldo che ad agosto ce ne lo siamo solo sognato) in netto calo, ho subito dato l'avvio alla stagione delle paste fresche. 
Quanto mi era mancato impastare, questa operazione che rilassa meglio di un bagno profumato alla lavanda della Provenza, sarà un'ottima strategia per affrontare senza timore il freddo che verrà, che siano tagliatelle, lasagne o pasta ripiena, l'importante è non lasciare a riposo tagliere e mattarello. 

(Ricetta di Cucina Moderna con qualche adeguamento di dosi e soprattutto di pasta!)


Ingredienti per 2 persone:

Per le tagliatelle:

200 g di farina 00
2 uova

Per il condimento:

1 abbondante cucchiaio di gorgonzola cremoso
50 g di rucola
30 g di noci sgusciate
1 cipollotto
8 foglie di menta
Mezzo limone non trattato
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale e pepe

Impastate farina e uova fino ad ottenere una pasta soda e omogenea, formate una palla, avvolgetela nella pellicola e fate riposare per almeno 30 minuto in luogo fresco.
Tirate la sfoglia, fatela asciugare qualche minuto, ripiegatela più volte e tagliatela formando le tagliatelle.
Frullate il cipollotto pulito, la rucola, la menta, il gorgonzola e le noci aggiungendo a filo l'olio, unite per ultimo la scorza di limone, regolate di sale e pepe.
Trasferite il pesto in una capace terrina, se ce ne fosse necessità, utilizzate un po' di acqua di cottura della pasta per diluire il pesto.
Lessate le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolatele, conditele con la salsa e servite subito.

giovedì 31 luglio 2014

INVOLTINI DI FAGIOLINI PROFUMATI AL CUMINO CON SPECK E PROVOLONE

Fotografare il cibo direttamente nella teglia di cottura è un po' come uscire in pigiama e pantofole per ritirare la posta nella buchetta... poco elegante, che ancora ancora può andare se si utilizzano attrezzi da cucina che paiono usciti dalla casa di una nota bambola, ma che si veda addirittura la carta forno.... 
Ma con me dovete portare pazienza, sono una food blogger rustica, di quelle che cucinano solo perchè sanno poi di poter mangiare, mica per amore del gesto in sè... e poi investire i soldi in una macchina fotografica seria proprio non me la sento, poi dovrei comprare fiorini-tovaglioline-forchettine-nastrini da completamento.... prendetemi come sono e se vi piacciono le mie ricette provatele.
In realtà questi involtini non erano stati pensati per apparire nel blog, poi, visto il successo in fb, ho pensato di postarli, sarà una preparazione semplice, ma è molto gustosa e magari regalo un'idea per una cena veloce.
A proposito, mi chiedo perchè la signora che abita di fronte a me può permettersi di uscire tutte le mattine in camicia da notte e bigodini per gettare la spazzatura e nessuno ha da ridire, se lo faccio io invece rischio di essere internata...


Ingredienti per 10 involtini:

500 g di fagiolini
20 fette di speck con la giusta quantità di grasso
10 fette di provolone
Mezzo cucchiaino scarso di cumino in polvere
Qualche stelo di erba cipollina
Olio extravergine di oliva
Sale

Spuntate i fagiolini e lessateli in abbondante acqua salata avendo cura che restino croccanti, per quelli più grandi 14 minuti circa, se utilizzate quelli più sottili non più di 10, raffreddateli in acqua fredda, in questo modo resteranno di un bel verde vivo anche se poi un po' tenderanno a scurirsi dopo il passaggio in forno.
Condite i fagiolini con pochissimo sale, il cumino e un filo d'olio extravergine di oliva, divideteli in 10 mucchietti.
Avvolgete ogni mucchietto di fagiolini in una fetta distesa di speck, poi in una fetta di provolone e poi di nuovo in una fetta di speck un po' arrotolata. In questo modo lo speck all'interno resterà morbido mentre quello esterno diventerà croccante.
Terminate con i fili di erba cipollina tagliuzzati e un filo d'olio.
Infornate a 180 C° a forno ventilato per 10-15 minuti.